La razza del Ragdoll: le sue caratteristiche fisiche, il carattere molto affettuoso e tranquillo, la storia evolutiva, i colori e le cure.
Il Ragdoll, grazie al carattere assolutamente particolare della sua razza, ha ottenuto una grande e improvvisa notorietà, infatti caratterizzano tale razza la totale assenza di aggressività e la tendenza ad abbandonarsi in braccio con totale confidenza. Proprio questa caratteristica del Ragdoll tanto piacevole per l’uomo potrebbe non essere altrettanto vantaggioso per il gatto, e questo ha portato gli appassionati a interrogarsi sui limiti etici della selezione anche per quanto riguarda il temperamento di questa razza felina.
RAGDOLL: CARATTERISTICHE FISICHE
Il Ragdoll è largo e pesante, in generale è un gatto muscoloso e solido. Il corpo è lungo e di grande taglia, con ossatura forte, groppa leggermente più alta delle spalle, grasso accettato solo sul basso addome. Le femmine sono decisamente più piccole dei maschi. La testa è un triangolo largo e smussato, di dimensioni medie, la fronte leggermente bombata, il naso è di lunghezza media. Le orecchie sono di media grandezza, distanziate e leggermente rivolte in avanti. Gli occhi ovali, larghi e di colore blu, sono moderatamente distanziati. Il collo è corto e forte, la coda folta, lunga quanto il corpo, portata alta. Le zampe sono di media lunghezza, i piedi rotondi, forniti di pelo tra le dita. Il pelo è semilungo, più lungo sulla gorgiera e corto sul muso, e aumenta di lunghezza dalla testa alle spalle e alla schiena, dove il pelo dei fianchi e dello stomaco è da medio a lungo. Il pelo delle zampe anteriori è spesso e da corto a medio in lunghezza, sulle zampe posteriori è da medio a lungo, spesso e piumoso.
RAGDOLL: IL CARATTERE
Il Ragdoll è forse l’unica razza selezionata proprio per il carattere assolutamente non aggressivo, molto affettuoso, fiducioso e tranquillo. Se viene preso in braccio il Ragdoll si rilassa e si abbandona mollemente senza reagire quando viene manipolato. Poco vocale, miagola con voce garbata e non è un gatto invadente. Proprio per il carattere remissivo, mansueto e mite il Ragdoll deve essere trattato con gentilezza. Accetta facilmente la presenza di bambini, che non devono però approfittare della sua docilità, e la compagnia di altri gatti, preferibilmente di carattere non aggressiva. Per la bassa reattività e attività, il Ragdoll è ben adattato alla vita di appartamento e, malgrado l’attitudine pacifica e tranquilla, sa esibire in diverse occasioni tutto il normale repertorio felino. Nelle linee britanniche le caratteristiche di docilità sono meno marcate, per preservare un temperamento più naturale.
RAGDOLL: LE CURE
È necessario spazzolare il Ragdoll di frequente nel periodo in cui avviene la muta, solo due volte alla settimana nel resto dell’anno.
RAGDOLL: LA STORIA
Nei primi anni ‘60, dall’accoppiamento tra Josephine, una gatta bianca a pelo semilungo di origine Persiana, e un maschio Birmano nascono dei gattini che si fanno notare soprattutto per il carattere assolutamente unico: molto tranquilli e mai aggressivi, quando vengono presi in braccio si abbandonano mollemente, completamente fiduciosi. La proprietaria, la californiana Ann Baker, spiega il temperamento dei gattini come un’anomalia del sistema nervoso, trasmessa loro dalla madre che durante la gravidanza era stata investita da un’auto. Il carattere dei gattini risulta così piacevole per i proprietari che Ann Baker decide di iniziare un programma di selezione, basato per la prima volta specificatamente su una caratteristica del comportamento, piuttosto che sull’aspetto. Il nome Ragdoll, che significa bambola di pezza, viene scelto proprio per evidenziare la docilità dei gatti. La razza Ragdoll viene riconosciuta nel 1965 dalla Cat Fanciers Association. In Gran Bretagna inizialmente la razza viene criticata proprio perché si suppone che la rilassatezza sia causata da patologie a livello nervoso, in particolare dall’insensibilità al dolore; questo comportamento può essere però spiegato come il risultato dall’accoppiamento tra due individui con una docilità già molto accentuata.
RAGDOLL: I COLORI
Lo standard del Ragdoll riconosce quattro colori, seal, blu, chocolate e lilac in tre varietà: colourpoint (pointed), mitted e bicolore.
I colourpoint sono gli esemplari che presentano il classico motivo siamese. Nei Ragdoll mitted (guantati), oltre al genotipo siamese è presente il gene recessivo responsabile della pezzatura bianca. Questo gene si manifesta in forma molto limitata, il bianco è confinato alle estremità degli arti, sulle zampe anteriori i guanti sono pari e simmetrici e il bianco arriva fino ai polsi. Sulle zampe posteriori arriva ai talloni. Inoltre il gatto deve avere una fiamma bianca sul muso, I gatti bicolori infine presentano il fenotipo siamese e quello della pezzatura bianca esteso al corpo. Il bianco è almeno un terzo ed è visibile sull’addome e sugli arti, mentre sul muso è presente la tendina bianca.